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SARA SADIK, XENON PALACE: CRYSTAL ZASTRUGA AT BASEMENT ROMA

Basement Roma, il progetto guidato da CURA. dal 2012, in concomitanza con l’apertura del nuovo spazio espositivo in Viale Mazzini 128 a Roma, presenta la prima mostra personale in Italia dell’artista francese Sara Sadik, Xenon Palace: Crystal Zastruga.

 

Nata da un’ampia collaborazione tra istituzioni pubbliche e private, la mostra di Sara Sadik è chiamata a spostarsi quindi all’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, con una performance di tre giorni (aprile 2023), prima di trasferirsi – con un secondo capitolo – alla Kunsthalle Lissabon, a fine giugno 2023.

 

Xenon Palace: Crystal Zastruga è un’installazione multimediale che dà forma a un futuristico hookah lounge, un luogo distante dal mondo reale in cui l’artista esplora la dimensione magica dell’infanzia che prende forma nell’età adulta. Xenon Palace: Crystal Zastruga è un mondo parallelo e un po’ allucinogeno abitato da fantastiche creature fumose, gli Xenon, che emergono dalle esalazioni dei narghilè. Attraverso un ambiente immersivo, costellato di video e di sculture, la mostra ci porta nella dimensione sospesa di Zabuza, il protagonista, interpretato da Émile-Samory Fofana: un uomo solo, che ha perso amici e famiglia, costretto a vivere in un mondo estraneo, distopico e alienato, e che solo trascorrendo le sue giornate a Xenon Palace trova il suo paradiso di pace, capace di lenire la solitudine e la tristezza della propria esistenza.

 

“Parlando dell’opera di Sara Sadik, si parla spesso di beurcoe: una reinvenzione dell’afrofuturismo basata sulle esperienze e sui riferimenti culturali legati alle diaspore maghrebine. Ma il suo lavoro non va ridotto solo a un’estetizzazione delle culture urbane. Tale pregiudizio minaccia costantemente l’arte contempora- nea fungendo da passaggio tra modi di vita marginali o periferici e l’universo del commercio o della pubblicità. Come rendere giustizia a un simile lavoro senza cadere in un esercizio descrittivo o in una spiegazione sociologica?” (Félix Boggio Éwanjé-Épée e Stella Magliani-Belkacem, Sara Sadik, CURA. 38 “The Generational Issue” — Spring Summer 2022).

 

A metà strada tra fiction e documentario, esperienze quotidiane, biografia, videogiochi, fantascienza e rap francese, l’opera di Sara Sadik crea storie iniziatiche in cui si muovono giovani protagonisti intenti in un processo identitario di trasformazione fisica e mentale.

 

Con la mostra di Sara Sadik e con l’apertura della nuova sede – che si affianca alla sede originaria di Via Ricciotti – Basement Roma celebra i dieci anni di attività espositiva. Concepito come un’estensione fisica della ricerca editoriale di CURA., Basement Roma si focalizza sulla ricerca delle nuove generazioni di artisti internazionali, i nuovi media, la cultura digitale e i nuovi linguaggi, riaffermando un interesse verso le proposte più attuali della scena artistica contemporanea nelle sue espressioni più all’avanguardia e significative.
La nuova identità grafica e il sito web di Basement Roma sono progettati da Dan Solbach con Emma Kouassi.

 

Un catalogo edito da CURA. verrà stampato nell’estate 2023.
22 febbraio 2023 Basement Roma Viale Mazzini 128 (nuovo spazio!) Opening fino al 21 aprile 2023
Aprile 2023 Accademia di Francia a Roma — Villa Medici Performance
28 giugno–2 settembre 2023 Kunsthalle Lissabon, Lisbona
Curatori Ilaria Marotta, Andrea Baccin
In curatela congiunta con Kunsthalle Lissabon
In collaborazione con Accademia di Francia a Roma – Villa Medici Kunsthalle Lissabon Crèvecoeur Paris Soho House Rome

@basementroma

@sarasadikofficiel

www.basementroma.org

 

Ultimate Vatos: Force & Honneur (Vol.1), 2022, video, 23’33’’. Courtesy of the artist and Crèvecoeur, Paris. © Sara Sadik

Ultimate Vatos: Force & Honneur (Vol.1), 2022, video, 23’33’’. Courtesy of the artist and Crèvecoeur, Paris. © Sara Sadik

Ils finiront dans des ravins, 2022, video, 10’32’’. Courtesy of the artist and Crèvecoeur, Paris. © Sara Sadik

Khtobtogone, 2021, video, 16’09’’. Courtesy of the artist and Crèvecoeur, Paris. © Sara Sadik

Khtobtogone, 2021, video, 16’09’’. Courtesy of the artist and Crèvecoeur, Paris. © Sara Sadik