4672
post-template-default,single,single-post,postid-4672,single-format-standard,theme-stockholm/stockholm,stockholm-core-2.1,woocommerce-no-js,select-theme-ver-6.9,ajax_fade,page_not_loaded,,qode_menu_,qode-single-product-thumbs-below,wpb-js-composer js-comp-ver-6.4.2,vc_responsive

MUSEO PER L’IMMAGINAZIONE PREVENTIVA – EDITORIALE

Museo per l’Immaginazione Preventiva – Editoriale, inaugura il nuovo corso del MACRO di Roma

Museo per l’Immaginazione Preventiva – EDITORIALE è la mostra, visitabile dal 17 luglio al 27 settembre 2020, che segna l’inizio della programmazione espositiva del MACRO con la direzione artistica di Luca Lo Pinto. Con un editoriale si introducono i contenuti di una rivista o di una collana, si lancia un nuovo progetto, si raccontano intenzioni, si anticipano provocazioni e si cerca di coinvolgere chi vorrà poi sfogliare quelle pagine, o farne parte.

Allo stesso modo, le cinquantacinque opere che compongono la mostra suggeriscono direzioni, posizioni e linguaggi del programma triennale di Museo per l’Immaginazione Preventiva. Sono i contenuti non ancora impaginati di una futura rivista vivente.

– EDITORIALE porta a immergersi in una dimensione di riscoperta di questo luogo.
Una modalità di visita inedita che assume un ulteriore senso di riappropriazione, alla luce delle trasformazioni che l’emergenza sanitaria ha imposto anche alla nostra esperienza delle opere e degli ambienti di un museo.

Si sviluppa così un percorso attraverso l’istituzione museale e la sua identità – fisica e concettuale – con una molteplicità di interventi, alcuni dei quali commissionati per l’occasione o mai esposti prima. Una polifonia di voci, chiamate a evocare con diversi gradi di intensità la storia del MACRO e i contenuti di un nuovo capitolo della sua vita.

La scelta degli artisti invitati in questo preludio indica l’ampio spettro di personalità che saranno protagoniste del futuro Museo per l’Immaginazione Preventiva, mettendo sullo stesso piano discipline diverse quali cinema, musica, poesia, e illuminando, tra i loro scarti e interstizi, un sistema di connessioni inaspettate in cui trovano spazio molte figure irregolari, che sfuggono a formati e definizioni convenzionali.

Da qui partirà Museo per l’Immaginazione Preventiva, per poi evolvere in maniera organica, come un’unica grande mostra, fino alla fine del 2022. L’architettura del MACRO diventerà allora la griglia di un’impaginazione aperta a contenuti eterogenei per offrire ai visitatori non solo mostre ma rubriche e formati da sfogliare in modo fluido.
Questo dispositivo di produzione di conoscenza in continuo aggiornamento si fonda sull’idea di un luogo gratuito in cui poter tornare più volte seguendo propri percorsi di lettura, scanditi non necessariamente da eventi e inaugurazioni. Un tema che era già nelle premesse di Museo per l’Immaginazione Preventiva e che oggi è ancora più profondamente legato all’esigenza di non rinunciare alla funzione sociale di un museo ma, al contrario, di riflettere su come metterla in atto ripartendo, ancora una volta, dalla relazione con gli artisti e con il loro pensiero.

 

Artisti in mostra: Xavier Aballí, Andreas Angelidakis, Archivio Storico Birra Peroni, Archivio Marcello Salustri, Pierre Bismuth, Henry Bond, Corita Kent, Gino De Dominicis, Trisha Donnelly, Melvin Edwards, Morgan Fisher, Philipp Fleischmann, Liam Gillick/Henry Bond, Marcia Hafif, i ready made appartengono a tutti®, Ann Veronica Janssens, Lory D, Marcello Maloberti, Cecilia Mangini, Franco Mazzucchelli, Luigi Nono, Gastone Novelli, Joanna Piotrowska, Emilio Prini, Puppies Puppies, Sarah Rapson, Roberto Rossellini, Seth Siegelaub, Giovanna Silva, Lewis Stein, Nora Turato, Ufficio per la Immaginazione Preventiva, VIPRA, Luca Vitone, Nicole Wermers, Eduardo Williams & Mariano Blatt.

A cura di Luca Lo Pinto

 

www.museomacro.it

Instagram: @macromuseoroma

 

Andreas Angelidakis, DEMOS Gold Bar, 2018 – 46 moduli rivestiti in similpelle © Andreas Angelidakis – Courtesy: The Breeder, Athens; Centre d’ Art Contemporain Genève

Mezzi nel cortile interno dello stabilimento Birra Peroni, oggi MACRO, 1930 ca. – Courtesy: Archivio Storico Birra Peroni

Pierre Bismuth, Abstractions (Italy / Bangladesh), 2019 – Courtesy: Pierre Bismuth; Jan Mot, Brussels © Pierre Bismuth

Henry Bond, The Cult of the Street, 1998 – Courtesy: Henry Bond

Marcello Maloberti, Amen, 2020 – Courtesy: Marcello Maloberti; Galleria Raffaella Cortese, Milan

 

Franco Mazzucchelli, A. TO A., High School for the Arts, Turin 1971 – Photo: Enrico Cattaneo – Courtesy: Franco Mazzucchelli

Gastone Novelli, Tre Onfali, 1968 – Poliestere e resine – 225 x 60 cm ciascuno – Courtesy: Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano/Milan

Joanna Piotrowska, Enclosure XXVIII, 2019 – Stampa a mano, in gelatina ai sali d’argento – 100 x 80 cm – Courtesy: Southard Reid, Londra

Giovanna Silva, Roma, 2020 – Courtesy: Giovanna Silva

Lewis Stein, Untitled #6, “The Surveillance Series”, 1984-1985. Photo: Flavio Palasciano – Courtesy: Lewis Stein; Vin Vin, Vienna

“Ufficio per la Immaginazione Preventiva” (Targa), 1973 – Courtesy: Franco Falasca