4627
post-template-default,single,single-post,postid-4627,single-format-standard,theme-stockholm/stockholm,stockholm-core-2.1,woocommerce-no-js,select-theme-ver-6.9,ajax_fade,page_not_loaded,,qode_menu_,qode-single-product-thumbs-below,wpb-js-composer js-comp-ver-6.4.2,vc_responsive
studs seen by jelly dream

SEEN BY: JELLY DREAM, SARA SCANDEREBECH

Jelly Dream nasce da un’idea della fotografa e art director Sara Scanderebech e diventa presto un lavoro corale con l’apporto del designer Mario Coppola e della set designer Erica Mascheroni.

Foto e un’animazione 3D catapultano i pezzi della collezione STUDS in un’atmosfera che ricalca l’estetica Asmr. Acronimo di Autonomous Sensory Median Response, gli Asmr sono una categoria di video che impazzano su YouTube, in cui input uditivi e visivi stimolano un’esperienza soggettiva di euforia e un mix di emozioni positive e sensazioni fisiche. Gelatine, cristalli, colori e animazioni immergono la collezione STUDS e lo spettatore in un mondo alieno ed energizzante.

I tre ideatori del pianeta Jelly Dream ci raccontano così la genesi di questo progetto:

Sara Scanderebech: “Il progetto è nato dall’idea di ricreare e analizzare l’estetica di alcuni video virali sui social network, che hanno dei precisi canoni estetici, ad esempio la categoria Asmr: gli slime, i video satisfying, il Mukbang, le mangiatrici di ghiaccio. Da qui le gelatine alimentari e il coinvolgimento per la realizzazione della mia amica Erica, che ha una passione per la pasticceria.
Abbiamo fatto diverse prove che sono durate settimane, divertendoci molto prima di arrivare al risultato che ci piaceva in termini di forme, colore e consistenza.
Man mano il progetto si è trasformato, e anche la nostra percezione delle gelatine è cambiata: da oggetto del desiderio a materia sconosciuta proveniente da altri mondi.
Quando abbiamo visto i gioielli dal vivo l’atmosfera si è definita automaticamente, come se avessero trovato naturalmente il loro habitat: pietre laviche, ghiaccio, fossili e fluidi marziani, che abbiamo chiamato Jelly Dream.
Dagli scatti a voler realizzare qualcosa di ancora più materico, quasi tangibile, il passo è breve; ci voleva un viaggio a 3 dimensioni per completare il nostro paesaggio, e Mario ci ha dato una sua fantastica interpretazione e un ulteriore piano di lettura”

 

Mario Coppola: “Sono Mario, il folle che tenta di fare cose in 3D.
Quando Sara mi ha proposto il progetto, mi ha mostrato i gioielli e gli still che aveva prodotto.
Il mio intento è stato quello di seguire un filone legato al concetto di organico, oltre a ricreare l’ambiente degli scatti caratterizzato da colori esteticamente molto forti che vertevano sui blu e lilla. Ho giocato sull’idea che l’anello a un certo punto del video cambiasse la sua sostanza, simulando la gelatina nel quale era stato immerso durante lo shooting.”

 

Erica Mascheroni: “Per quanto mi riguarda il progetto nasce da una telefonata avuta con Sara, in cui come al solito, passando dalla giusta ricetta per la cottura delle cime di rapa all’ultima uscita di Dazed Beauty, senza nessuna soluzione di continuità, mi chiedeva, conoscendo bene i miei entusiasmi e la mia attitudine ad accettare le sfide, se per questo suo nuovo lavoro ero in grado di farle delle gelatine da poter utilizzare per degli still di gioielli. Scontato dire che non ho potuto dire di no.
Per la ricerca sono partita da pagine Instagram asiatiche, in cui la gelatina viene lavorata con motivi floreali, per arrivare, una volta visti i gioielli, e data la loro peculiarità, a una visione più asciutta e ‘spaziale’. Bisognava togliere anzichè aggiungere. L’ispirazione, quindi, si è spostata verso un immaginario legato a film di fantascienza, ad esempio i monoliti di “2001 Odissea nello spazio”, o al più recente Arrival di Villeneuve o, ancora, i video della Nasa con le bolle d’acqua che fluttuano nello spazio (serie floating in space).”

 

 

Sara Scanderebech, nata a Nardò, nel Salento, si è trasferita a Milano per frequentare l’Accademia di Belle Arti di Brera. Dopo la laurea in Arti visive ha lavorato come fotografa per la Galleria Carla Sozzani.
Attualmente è digital curator e content creator per un brand di moda.
Nel 2019 è stata fotografa ufficiale del padiglione Germania durante la Biennale d’Arte di Venezia e ha esposto presso la Galleria Otto Zoo di Milano nella collettiva Savage.

Instagram @sara.scanderebech

 

Mario Coppola, nato a Modena ma dalle evidenti origini campane. Dopo la Laurea Triennale in Design del Prodotto ha trascorso un periodo a Milano lavorando presso Sovrappensiero design studio. Tornato a Modena, ha iniziato a occuparsi di comunicazione visiva collaborando con diversi studi della zona. Parallelamente ha iniziato a unire la conoscenza dei software 3d con tutto quello che è arte visiva e comunicazione di prodotto.

Instagram @cppmra 

 

Erica Mascheroni, nata a Milano a cavallo tra il rock progressivo, la new wave e la Milano da bere, grazie al Dolce Forno, sviluppa sin da bambina una vera passione per la pasticceria, che, per vicissitudini di vita, resterà sempre amatoriale. Mother by chance, Vintage lover, Cinema Freak, Prop Mistress.

Instagram @cariebianca

 











Photo and Art direction: Sara Scanderebech – Set Design: Erica Mascheroni



3D motion: Mario Coppola